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Bafin non è responsabile delle perdite di Wirecard

Bafin non è responsabile delle perdite di Wirecard

Wirecard rappresenta uno dei maggiori scandali finanziari in Germania nel dopoguerra. I soci e i membri del consiglio di amministrazione di un piccolo fornitore di servizi finanziari erano riusciti a creare l’immagine di una società dal valore miliardario, che è stata addirittura in grado di estromettere Commerzbank dalla classifica delle prime 20 società che compongono il DAX. Quando tutto è finito in una bolla di sapone, molti investitori si sono rivolti alla Bafin, l’autorità di vigilanza statale per le società finanziarie, nonché ai revisori dei conti Ernst & Young, che per anni avevano certificato l’accuratezza dei bilanci senza alcuna riserva.

La Corte suprema federale tedesca ha ora stabilito che i rappresentanti della Bafin non possono essere accusati di violazione dei doveri d’ufficio, il che significa che gli investitori - compresi molti investitori italiani - se ne andranno a mani vuote (sentenza del 10 gennaio 2024 – R.G. n. III ZR 57/23). Il principale colpevole è, del resto, ancora in fuga. Si ritiene che si trovi in Russia.