Ai sensi dell’articolo 3 della Legge fondamentale (Costituzione tedesca), nessuno può essere discriminato o favorito in base alla sua discendenza, razza, patria o origine. Da anni è in corso un dibattito nella Repubblica Federale Tedesca sull’attualità del termine "razza". Secondo i critici, la sua menzione nella Legge fondamentale gli conferisce un’aura scientifica che non merita. Da un punto di vista storico, la sua introduzione nella Legge fondamentale era sicuramente più che comprensibile, vista l’esperienza del nazionalsocialismo e del "fanatismo razziale" dominante.

Anche se non esistono "razze", esiste sicuramente il razzismo, che in Germania è perseguito penalmente e civilmente (ad esempio in virtù della Legge generale sulla parità di trattamento, AGG). Pertanto, una definizione chiara del termine è utile ed è stata presentata dal precedente governo composto da SPD, FDP e Verdi nella persona del Ministro di Stato Alabali-Radovan come risultato del lavoro di un comitato di 12 esperti. La definizione è composta da 13 frasi e può essere consultata al seguente indirizzo: https://www.integrationsbeauftragte.de/resource/blob/1864320/2337298/867de6459981a576f7887dec3363ecb2/broschuere-rassismusdefinition-data.pdf?download=1