Secondo un’indagine statistica condotta dall’Associazione delle casse di previdenza delle libere professioni (ADEPP), le donne avvocato italiane guadagnano il 45% in meno dei loro omologhi maschi nella fascia d’età in cui gli avvocati raggiungono il picco di guadagno (tra i 40 e i 50 anni). Per gli avvocati molto giovani (sotto i 30 anni), la differenza scende al 4%. La donna avvocato italiana del Nord Italia guadagna in media 31.000 euro all’anno (il suo collega uomo 57.000 euro all’anno), la donna avvocato del sud Italia 16.463 euro (il suo collega uomo 28.262 euro all’anno).
Per la Germania, un istituto comparabile (IFO) determina il fatturato degli avvocati ogni 2 anni; nell’anno finanziario 2018, gli avvocati uomini a tempo pieno in Germania hanno raggiunto un fatturato medio personale da lavoro autonomo di 215.000 euro, mentre le donne a tempo pieno hanno raggiunto solo 136.000 euro. Se si tiene conto di una quota media di costi in Germania di circa il 60 %, i redditi sono tuttavia notevolmente superiori a quelli italiani.
Il divario italiano Nord-Sud si riflette in Germania nel rapporto tra Ovest ed Est: nell’Ovest, il reddito medio degli onorari per gli avvocati a tempo pieno era di 239.000 euro, per le donne a tempo pieno 149.000 euro; nell’Est, il reddito medio degli onorari per gli avvocati uomini a tempo pieno era di 164.000 euro, per le donne a tempo pieno 116.000 euro.
Se si tiene conto ancora una volta di una quota del 60% dei costi in questo caso, si può concludere con verità statistica che un avvocato dell’Italia settentrionale guadagna circa quanto un avvocato donna della Germania orientale. (Fonti: Per l’Italia Sole 24 Ore del 17.12.2020, Per la Germania www.brak.de, sondaggio STAR commissionato dalla Bundesrechtsanwaltskammer).