Il consumatore è ogni persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta, a prescindere dal fatto che acquisti un’aspirapolvere o un immobile, un giocattolo o uno yacht, sottoscriva un nuovo abbonamento telefonico o prenoti un viaggio su Internet. È tutto sottoposto al diritto del consumatore.
La tutela dei diritti dei consumatori spesso non è una questione di avere ragione o torto. Di regola, infatti, ha ragione sempre il consumatore. Si tratta piuttosto dell’esercizio del diritto.
Qual è il consumatore che riceve qualcosa da Amazon che non corrisponde a quanto ordinato e si prende la briga di convenire in giudizio il venditore se il valore della cosa acquistata è solo di 10, 20 o 50 euro? E se il consumatore trova il tempo di azionare i suoi diritti in giudizio, tramite un’associazione a tutela dei consumatori o uno studio legale, per il venditore sono spiccioli, perché è solo uno su mille ad adire le vie legali.
Diritti dei consumatori in Germania
L’effettiva tutela dei diritti dei consumatori è garantita solo da una class action (azione di classe o azione legale collettiva). In Germania, il legislatore si è rifiutato per molto tempo di introdurre l’azione collettiva. Il Dieselgate, che ha danneggiato mezzo milione di consumatori solo in Germania, ha portato a un ripensamento. Affinché i tribunali non fossero sommersi da un gran numero di cause individuali, è stata introdotta un’azione legale collettiva denominata “Musterfeststellungsklage”, volta ad accertare un diritto nel merito a favore dei consumatori che compongono la classe, a patto che soddisfino i requisiti della classe. La partecipazione all’azione collettiva è gratuita e non richiede l’assistenza di un legale né particolari adempimenti.
Tuttavia, in tale sede il consumatore ottiene solo il mero accertamento della responsabilità e dovrà poi chiedere al tribunale la condanna al risarcimento del danno individuale.
Tale complicato procedimento non ha aiutato i tribunali, diversamente da quanto sperato. Le azioni esperite dall’introduzione della legge nel novembre 2018 si possono quasi contare sulle dita di una mano. Dolce Lauda è uno dei pochissimi studi legali in Germania ad operare in tale contesto. Saremo molto lieti di assistere istituzioni qualificate, come le associazioni a tutela dei consumatori, nella tutela dei diritti dei loro membri.
Diritti dei consumatori in Italia
In Italia è prevista un’azione di classe dal 2007. Essa è stata coronata da successo per l’associazione a tutela dei consumatori attrice che ha rappresentato circa 70.000 consumatori proprio nel Dieselgate nel luglio 2021 innanzi al Tribunale di Venezia. La riforma entrata in vigore nel maggio 2021 ha esteso la legittimazione attiva a proporre l’azione a tutti i gruppi portatori di interessi collettivi, facendo così venir meno la riserva dello strumento della class action ai soli consumatori. Ad esempio, in futuro i distributori potranno convenire in giudizio il produttore e gli agenti potranno convenire in giudizio il loro preponente.
Diritti dei consumatori nell’UE
Negli Stati membri dell’UE sarà introdotta un’azione collettiva valida per i consumatori di tutta l’Unione europea grazie alla direttiva 1828/2020, entrata in vigore il 25/12/2020. Gli Stati membri dell’UE hanno due anni di tempo per recepire la direttiva nel diritto nazionale. È ipotizzabile che la nuova legge sostituirà la complicata azione collettiva di mero accertamento della responsabilità. I consumatori Europei otterranno quindi direttamente un titolo esecutivo con la nuova azione collettiva.