La nuova figura professionale degli addetti alle consegne di cibo in bicicletta o in Vespa (chiamati "rider" in Italia) sta occupando i tribunali del lavoro di tutta Europa.
Mentre – come già riportato in una precedente Lettera ai clienti - il loro status di dipendenti è stato riconosciuto in Italia, i tribunali del lavoro tedeschi stanno prestando attenzione alle condizioni di lavoro adeguate. La Corte federale del lavoro (10.11.201 - 5 AZR 334/21) ha ritenuto inammissibile una clausola di un contratto di lavoro con un "rider", in base alla quale al dipendente veniva riconosciuto solo un rimborso forfettario delle spese per le riparazioni della sua bicicletta.
La Corte suprema ha stabilito che il datore di lavoro doveva fornire l'attrezzatura di lavoro: una bicicletta e uno smartphone!