Il legislatore tedesco aveva infatti introdotto una disposizione all’art. 362 n. 5 del Codice di procedura penale che dichiarava il giudicato su un'assoluzione di un imputato come una circostanza molto volatile. Non appena emergevano nuovi fatti o prove a favore dell'imputato, il processo poteva ricominciare da capo.
Per un profano è forse difficile rendersi conto che un assassino può essere assolto, ma questo è il prezzo di uno Stato di diritto. Fortunatamente, la Repubblica Federale Tedesca ha una Corte Costituzionale Federale intatta che protegge la Costituzione e che, con la sentenza del 31 ottobre 2023 (2 BvR 900/22), ha dato una lezione al legislatore. La nuova disposizione è incostituzionale.