Con l'obiettivo ambizioso di ridurre la durata media biblica dei procedimenti in Italia del 40%, si sta discutendo ora una nuova proposta di riforma della procedura civile italiana (Riforma Cartabia). Con essa pare intravedersi qualche allineamento alla procedura e prassi tedesca, ove già negli atti introduttivi devono essere indicati tutti gli argomenti e le prove, pena l‘eventuale preclusione. Una vera rivoluzione per l’Italia, considerando che il giudice potrebbe decidere già dopo la prima udienza.
Altra particolarità riguarda l’ipotesi in cui il convenuto rimanga contumace - ovvero non si costituisca in giudizio - posto che in questo caso le asserzioni della parte attrice risulterebbero pacificamente ammesse.
Ma anche sul tema della mediazione obbligatoria sono previste estensioni di competenze, come ad. es. al contratto di servizi, di franchising, per le questioni attinenti le società di persone, ecc, mentre sono previste speciali semplificazioni per i procedimenti nel diritto del lavoro e della famiglia.
Anche la giustizia penale richiede una riforma. Il 9% dei crimini perseguiti si prescrive in corso di causa.