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Più protezione del clima: la Corte europea dei diritti dell'uomo condanna la Svizzera

Più protezione del clima: la Corte europea dei diritti dell'uomo condanna la Svizzera

Per gli italiani la Svizzera è simbolo di pulizia. Tradizionalmente, dopo aver attraversato il confine a Chiasso, ogni padre di famiglia fa notare ai suoi compagni di viaggio le condizioni completamente diverse.

Purtroppo, questo non vale anche per la protezione del clima; la Confederazione svizzera è stata il primo Stato europeo ad essere condannato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo a fare di più per la protezione del clima.

Le ondate di calore sempre più frequenti e intense causate dai cambiamenti climatici rappresentano una minaccia reale e grave per la salute e la vita privata e familiare. La Corte vede un collegamento tra questi effetti negativi e la mancanza di misure svizzere di protezione del clima. L'articolo 8 della CEDU include anche il diritto di essere protetti dai gravi effetti negativi del cambiamento climatico sulla vita, la salute, il benessere e la qualità della vita.

La causa è stata intentata da un'associazione di "anziane del clima", che vanta circa 2.500 membri con un'età media di 73 anni in Svizzera. L'associazione sostiene che le persone anziane sono particolarmente colpite dai cambiamenti climatici a causa della ridotta termoregolazione dovuta all'età. Ciò comporta, tra l'altro, ondate di calore più intense, che mettono a repentaglio la loro vita e la loro salute fisica e mentale. Resta da vedere come verrà applicata la sentenza!