Nel pacchetto giustizia del Decreto ristori (D.L.n.127/2020, 28.10.2020) il Governo ha recepito la pratica sviluppata durante il primo lockdown soltanto da pochi tribunali (rinvio NL 48) prevedendo ora, a livello nazionale durante il periodo dello stato d’emergenza da Covid-19 (quindi al momento fino al 31.01.2021 ed eventuale proroga), la possibilità di svolgere le udienze di separazione e divorzio consensuali senza la comparizione personale delle parti, se i coniugi sono d’accordo e depositano in via telematica note scritte (entro 15 gg dall’udienza) in cui dichiarano di essere a conoscenza delle norme processuali che prevedono la partecipazione all’udienza, di aver scelto liberamente la possibilità di rinunciare alla partecipazione personale all’udienza, di non volersi conciliare, di confermare le conclusioni e condizioni del ricorso e di voler rinunciare all’appello. (cfr. art 23 co. 6 D.L. citato).
Anche in Germania è concessa la trattazione del divorzio senza la presenza personale di una parte, se il giudice dagli atti e dal comportamento delle parti evince che il matrimonio è definitivamente compromesso (Corte d’Appello Oldenburg, ordinanza del 13.05.2020).
Pertanto, chi volesse separarsi o divorziare in questo periodo dovrebbe privilegiare un procedimento consensuale, altrimenti rischia di attendere diversi mesi per la trattazione della causa.