Ogni acquirente di un immobile sito in Germania deve pagare la relativa imposta sull’acquisto (Grundererwerbsteuer, equiparabile alla nostra imposta di registro). Essa varia dal Land in cui si trova l’immobile, in Sassonia è pari al 3,5% del prezzo di acquisto, in Schleswig-Holstein il 6,5%. In Assia, dove noi ci troviamo, è pari al 6%.
Fino ad ora, il pagamento dell'imposta poteva essere evitato con i cosiddetti Sharedeal, nel caso in cui il venditore fosse una società e l'acquirente acquistasse quote della società venditrice. Così, se l'acquirente acquistava inizialmente il 94,9% delle azioni (e dopo un periodo di attesa di cinque anni il restante 5,1%) non era dovuta nessuna imposta sul trasferimento immobiliare.
Il legislatore ha ora reagito nella speranza di colmare questa lacuna fiscale: a partire dal 1° luglio 2021, il limite di partecipazione è stato abbassato al 90% e il periodo di attesa è stato aumentato a dieci anni. Se il restante 10,1 per cento della proprietà viene poi trasferito dopo dieci anni, l'imposta sul trasferimento di terra sarà dovuta solo su questa parte. Resta da vedere se le grandi società immobiliari saranno scoraggiate da questa novità legislativa.