Con l’ordinanza del 10 gennaio 2024 (R.G. n. III ZR 57/23), la Corte suprema federale tedesca ha confermato la decisione pronunciata dalla Corte di Appello di Francoforte, secondo la quale era stata negata la responsabilità civile della BaFin. Le misure adottate dall’autorità di vigilanza nell’ambito del monitoraggio degli abusi di mercato e del controllo del bilancio di Wirecard tra l’aprile 2015 e il giugno 2020 non erano contestabili ai sensi della legislazione tedesca sul commercio di titoli, della Direttiva sulla trasparenza o del Regolamento sugli abusi di mercato ed erano in ogni caso condivisibili.
La Corte suprema federale tedesca fa riferimento alla sua precedente giurisprudenza secondo la quale le azioni statali, laddove vi sia margine di discrezionalità, non devono essere giudicate in termini assoluti di correttezza, bensì solo in termini di ragionevolezza.