Con decisione del 15 febbraio 2022 (RG II ZR 235/20), la Corte Federale tedesca ha stabilito che il § 179a AktG (legge tedesca sulle Spa) non si applica per analogia alle società in accomandita. Ciò influisce quindi sulle maggioranze richieste nelle assemblee dei soci in caso di cessione dell’intero patrimonio sociale. La Corte Federale aveva già negato l’applicazione di tale disposizione alle GmbH (Srl tedesca) qualche anno fa (RG II ZR 364/18).
Il presupposto per un’applicazione analoga è una lacuna normativa non prevista per una fattispecie analoga a quanto regolato dal § 179a AktG per quanto riguarda le società in accomandita. Tale disposizione richiede una maggioranza di almeno tre quarti del capitale sociale. Trattandosi della cessione dell’intero patrimonio sociale, si configura un atto di amministrazione straordinaria o una decisione “fondamentale”. Pertanto, il requisito di una delibera all’unanimità, nel caso di una società in accomandita, per il trasferimento del patrimonio sociale, è già disciplinato in modo definitivo ed esteso nei §§ 116 II, 119 I, 161 II, 164 HGB (codice commerciale tedesco).
Parimenti è lecito che nello statuto societario venga prevista una clausola in deroga (§ 119 II HGB), in modo che, a differenza delle società per azioni, le cessioni dell’intero patrimonio possano essere effettuate anche con la mera maggioranza semplice.