Il silenzio non è sempre d'oro

Nel suo editoriale per NJW 24/2023, Möller descrive giustamente l'effetto curativo del silenzio sulla moltitudine di messaggi digitali che ognuno di noi riceve, che si tratti di e-mail, social network o servizi di informazione. Tuttavia, osserva anche che a volte è consigliabile rispondere a messaggi senza senso.

Viene citata la disposizione dell'articolo 31 II n. 4d della legge federale sulla protezione dei dati, che i redattori non hanno ancora conosciuto. Secondo questa disposizione, la mancata risposta a un sollecito del tutto insensato può peggiorare lo scoring ovvero la propria affidabilità creditizia. Quindi scrivete, scrivete, scrivete.

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